lunedì 18 novembre 2013

SERENDIPITY




I cinque euro sul fondo della tasca del cappotto di panno nero sapientemente riposto nell'armadio. L'idea impigliata tra dubbi e insicurezze, che con invidiabile leggiadria tenta di far sentire la propria voce. Il raggio di sole che fa capolino dalle fessure della finestra, nonostante il meteo avesse annunciato pioggia. E il cielo si fosse già preparato. L'ultimo quadretto di cioccolata nascosto in una credenza da cui ti aspettavi solo il vuoto. L'iPhone che si illumina, un messaggio sussurrato. Esattamente quando sentivi di essere andata avanti. O perlomeno te ne stavi convincendo. "Stasera non ho voglia di uscire". E una notte che vestendoti del suo abito tinto di mistero ti regala la serata più bella. La svolta del terzo atto, l'evento inaspettato di una giornata in cui si era scomodato anche l'oroscopo per annunciare astri avversi. Percepire l'odore del mare. L'odore del mare quando il mare non c'è. Perché è Inverno e sei in Città e allora realizzi che certi ricordi sono più concreti e vividi di qualsiasi altra realtà. Un mazzo di rose lasciato lì dove gli occhi ricercano quotidianità ma spesso vengono piacevolmente sorpresi. E poco importa se preferisci le peonie. Ci sono situazioni in cui il grido del "chi" è più forte di quello del "come". Il suono del campanello che lascia spazio a braccia in cui perdersi, mani in cui ricercare forza. A risate, che ti rendono semplicemente felice, che sia per il tempo di una tazza di tè bollente o di un salto in racconti che prendono forma tra il pavimento e il divano. Visitare un luogo mai visto e trovarsi faccia a faccia con la sensazione di averci passato un'intera vita. Vestirsi di un rossetto e pensare che non ci sia niente di più sensuale. Sperimentare il dolce con il salato, in cucina così come nella vita, con i sensi e con i pensieri, con le mani e con la mente. Il cuore che ricomincia a battere proprio quando eri certa di aver dimenticato che cosa volesse dire sentire le farfalle nello stomaco. E credere in qualcosa, qualcuno. Un sogno, un colore, un amore. Un maglione della nuova collezione che ti fa l'occhiolino mentre tu continui a ripeterti con suadente fermezza che oggi no, non compri niente. Anche se sai già come andrà a finire. Perché certi copioni li ripeterai all'infinito, non cambiano. Un po' come certi uomini. Quei biglietti del treno che compri nell'istante racchiuso tra un respiro e un atto di consapevolezza, per andare alla ricerca di emozioni che non sai nemmeno dove ti condurranno. Ma è comunque confortante sapere che ci saranno. Oggi come domani. Una lettera dimenticata nel primo cassetto di un comodino ormai custode di segreti e confidenze. La bellezza di camminare lungo strade frenetiche e affollate, per poi imbattersi in vicoli che hanno tutto il sapore di tempi passati. Apprezzare la confortante compagnia di un'aria gelida che si scontra con l'innocenza di guance troppo rosse. Innamorarsi di un punto di rosa. Fermarsi. Respirare. Assaporare tutto il Bene che ci circonda, in silenzio. E farne qualcosa di straordinario.


Serendipity, far scoperte piacevoli per puro caso. Quel trovare qualcosa mentre se ne sta cercando un'altra. Che forse è semplicemente l'incalzante sceneggiatura di qualsiasi esistenza. Compresa la mia.



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