giovedì 9 febbraio 2012

PIZZO: LA LOLITA DEI TESSUTI

Dapprima lo trovavamo solo al centro dei tavolini di legno antico delle nostre nonne. Poi si è fatto largo nel mondo dell'intimo femminile fasciando le curve di ogni donna. Adesso lo troviamo in vestiti, pantaloni, gonne, ma anche scarpe, borse e gioielli. Dobbiamo ammettere che il signor pizzo non è di certo un tipo a cui piace rimanere nell'ombra! E' stato tanto amato nella scorsa stagione e state tranquille che i capi potranno essere riutilizzati anche nella prossima perchè è davvero intramontabile. Il bello di questo tessuto a mio parere è la sua ambiguità. Da una parte ricorda una donna forte e sicura di sè, che ama sedurre e farsi guardare. Dall'altra può essere esemplificato come l'immagine di una donna pura, candida, quasi angelica. Proprio a causa di questa sua doppia valenza mi piace definirlo la "Lolita" dei tessuti. Come la protagonista dell'omonimo libro, il pizzo incarna una bambina maliziosa. Ne esistono di vari tipi: si va da quello più leggero e velato, al modello più spesso e elaborato, il cosiddetto macramè. Qualunque sia il tipo di lavorazione, il pizzo rimane un mix di romanticismo e femminilità racchiuso nell'intreccio di fili elaborati. Il capo con il quale il nostro tessuto si è amalgamato meglio è indubbiamente il vestito. Che sia corto, lungo, aderente, morbido, smanicato o con le maniche a tre quarti rimane comunque una vera e propria arma di seduzione. Evidenza le forme senza metterle in mostra, gioca con il "vedo non vedo" della pelle e dona un tocco di classe. Tant'è che Dolce e Gabbana gli ha dedicato un'intera collezione. Intramontabile è l'immagine della sexy e burrosa Scarlett Johannson, musa dei due stilisti, che fasciata in un tubino  di pizzo nero pubblicizza il profumo del celebre marchio. C'è da dire che il colore nero risulta particolarmente seducente, infatti oltre ad evocare la notte, evoca l'immagine di una donna femme fatale, sfrontata e ammaliatrice. Per chi non amasse provocare la scelta rimane ampia. Rosa, viola, rosso, verde, azzurro. Un mix di colori mirati ad esaltare eleganza e femminilità. In netta contrapposizione al nero poniamo il bianco. Colei che sceglie il pizzo bianco è l'eterna romantica: una donna bon-ton che si diverte ad evocare il candore di una bambina. Come accennato prima non troveremo il pizzo solo nei vestiti. Must-have dell'estate 2012 sarà il pantaloncino macramè. Ammettiamolo, una vera ancora di salvezza. Infatti non solo lo potremo usare per delle tranquille passeggiate alla luce del sole, ma sarà anche riutilizzabile per delle serate eleganti. Basta aggiungere un bel tacco, una maglia elegante e l'accessorio giusto ed il gioco è fatto. Anche le scarpe si adatteranno a questa ondata di femminilità: dai plateu, ai tacchi, alle ballerine sarà un tripudio di merletti e applicazioni. Arriveranno poi gli accessori, immancabili amici delle donne. Borse lavorate a mano, ma anche orecchini grandi e vistosi che ricordano i centrini delle nonne e cerchietti che daranno un tocco chic anche alla chioma più indisciplinata. La regola fondamentale è sola una: MAI mischiare più elementi in pizzo. L'effetto sarebbe decisamente pesante e poco elegante. Partire quindi da un elemento e sdrammatizzare con il resto dei capi. Perchè si sa, il troppo stroppia, quindi è sempre meglio mixare capi di diversa natura ma che insieme risultano vincenti. E' proprio il caso di dirlo: che tu sia un'eterna seduttrice o un'inguaribile romantica, il pizzo nell'armadio non può mancare.







2 commenti:

  1. Ciao Giulia!! eccomi qui nel tuo blog e ti seguo anche!! :) io adoro il pizzo!!! a presto <3

    RispondiElimina
  2. Ciao Elena! Grazie mille =) teniamoci in contatto.. un bacio <3

    RispondiElimina