Visualizzazione post con etichetta mascara. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta mascara. Mostra tutti i post

lunedì 11 marzo 2013

ODE AL MASCARA.

Mento tirato su quanto basta per prendere la mira, occhi fissi contro lo specchio, bocca socchiusa, mano ferma. E uno, due, tre, infinite passate. Fino a che le ciglia non riescono a raggiungere quel punto dettato dai tuoi pensieri. O meglio, desideri.

Posso rinunciare ai miei "ancora cinque minuti" nel letto la mattina. Alla piastra, nonostante i miei capelli siano mossi e poco clementi. Li raccolgo in una coda di cavallo e mi vesto della mia semplicità.
Posso uscire in tuta, evitare di spruzzare sulla mia pelle due gocce di profumo e decidere che il mio Sabato sera riuscirà ad avere un senso anche se non indosserò un paio di tacchi.
Posso evitare di mangiare carboidrati, lasciare in panchina (almeno per un po') l'immancabile passata di smalto rosso sulle unghie delle mani e fingere che il mio viso abbia un aspetto fresco anche senza l'aiuto del correttore.
Posso sfidare la sorte e non mettere la cover all'Iphone, bere il caffè senza il latte e evitare di fare shopping quando sono triste. Posso anche rinunciare al blush sulle guance, alla crema idratante, all'episodio di "Sex and the City" prima di andare a dormire che, per chi non lo sapesse, mi concilia il sonno.





Ma a Lui no.
Mai rinuncerò al suo nero intenso, alle sue morbide setole, al suo tocco magico.
Perché senza, sono un po' meno io. E mi sento nuda, svestita dei miei stessi panni. Un'anima frivola alla ricerca della sua vera essenza. 
E le ore della mia giornata, le mie emozioni, le mie sensazioni, le mie certezze di Donna, si racchiudono tutte lì. Per poi riversarsi su un dischetto struccante la sera, tra stanchezza e riflessioni.


Lasciatevi vestire da un mascara, tutto il resto è noia.