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mercoledì 13 marzo 2013

UN PO' DI CARRIE, E NON SOLO

L'ho snobbato per anni, rifiutandomi categoricamente di guardarlo. Forse ero consapevole del fatto che se avessi ceduto anche solo una volta, non sarei più potuta tornare indietro. Ma ho sopravvalutato la mia tenacia.  

Ho capito di esserne diventata dipendente una sera, quando nonostante fossi già sotto le coperte e il sonno iniziasse a prender forma, ho trascinato il mio corpo dal letto al divano. Ed ho accesso la televisione. Al solo richiamo della sigla la mia stanchezza ha lasciato spazio ad un insolito risveglio mentale e per quaranta minuti ho seguito con magistrale attenzione ogni singolo passaggio. Da quella fatidica notte di tempo ne è passato, ma Lui è entrato a far parte della mia routine quotidiana, andandosi a incastrare perfettamente tra i miei impegni di studentessa e i miei doveri di piccola donna.





"Sex and the City" mi ha conquistata. E ho capito che al contrario di ciò che si può pensare, è una questione che va al di là di semplici apparenze. Oltre il paio di Louboutin che Carrie si concede dopo una delusione d'amore, oltre la sua cabina armadio che è entrata di diritto nei miei desideri più inconfessabili, oltre i lustrini, le feste patinate e gli uomini che si alternano come bambole in mano ad una bambina, oltre tutto questo c'è un mondo. E per me quel mondo è sancito da una complicità tutta al femminile che solo loro sono in grado di trasmetterti anche nel più piccolo dei gesti. Le guardi lì, sedute al tavolo di uno dei tanti ristoranti di New York, e ti senti subito parte di quel microcosmo rosa. Ti perdi nei loro discorsi, ti emozioni per le loro emozioni, gioisci, piangi, ridi. Più semplicemente ti appassioni. E ti ritrovi a chiederti quale sia il carattere a te più affine. Carrie con la sua sagacia, Miranda e la sua vulnerabilità sapientemente nascosta da un naturale cinismo, Charlotte armata della sua grazia e del suo essere così perfettamente tradizionalista, Samantha la spregiudicata, seduttrice e libertina. Ma perchè scegliere? La verità è che c'è un po' di Carrie, Miranda, Charlotte e Samantha in tutte noi. Dosate in maniera diversa, ma pur sempre presenti. Donne intraprendenti, dinamiche, dallo spirito forte e combattivo, in grado di parlare di intimità come uomini per poi mostrarsi femminili fino all'ultimo centimetro di pelle. Ma soprattutto leggere, nel loro approccio alla vita più profondo. Unite, nella loro amicizia così pura. E se c'è una cosa che vogliono insegnarci è quella di osare, andando a toccare nel punto più vivo i nostri sogni. Nessuna paura, nessun rimpianto, nessuna inibizione. Piuttosto il coraggio di lottare per un'ideale, la voglia di rincorrere ciò per cui vale la pena correre. E perché no, ci spronano anche ad innamorarci. Di un paio di scarpe, di un uomo, della vita. Purché sia un amore folle, smisurato, totalizzante, di quelli che seguono le leggi dettate dal cuore. Che si sa, la ragione evita spesso brutte sorprese, ma un'emozione vissuta è un regalo che ti porterai dietro per sempre.



Di tutti gli sbagli che ho fatto fino ad adesso, l'aver venduto l'anima a "Sex and the City" è stato decisamente il migliore. Grazie piccole grandi donne.