La certezza, la confortante consapevolezza che non si
è soli. Mai. La risposta su whatsapp alle tre del mattino, quando tutti dormono
tranne le emozioni. Che quelle si sa, corrono sempre, veloci. Il "mi
manchi" che non ha bisogno di essere pronunciato. E il "ti voglio
bene" che invece sì, non vuole farsi dimenticare. L'atto di fede. Che
certi legami viscerali non si spiegano, semplicemente si vivono. La canzone
cantata a squarciagola in macchina, tra un soffio di libertà e un pizzico di
sofisticata ironia. E chi se ne frega se sei stonata e non sai la metà delle
parole e l'artista è imbarazzante. La risata scomposta, che parte dal cuore e
la senti fitta e vivida nello stomaco, come un pugno che non fa male. Il
consiglio sincero, che si tratti di una caduta di stile o dell'ennesimo ragazzo
sbagliato. Il caffè che fa da cornice ad un pomeriggio di chiacchere. Ore che
si fanno evanescenti, voglia di ritrovarsi, bisogno di non pensare. L'errore
per cui vale la pena mettere da parte l'orgoglio. E imparare a chiedere scusa.
Il momento che vorresti fosse racchiuso in una foto e la foto che riesce a
evocare emozioni palpabili, anche a distanza di anni. La vacanza desiderata e
assaporata fino all'ultima traccia di occhiaie, tra la felicità di gesti
naturali e notti proibite dove anche la luna custodisce i segreti. L'armadio a
cui rivolgersi in caso di emergenza, la spalla a cui affidare ogni fragilità.
La candelina sulla torta di non compleanno. La trasgressione, perché le pazzie
si fanno in due. E meritano sempre i loro applausi. Il profumo che
riconosceresti in mezzo ad altri mille. La disarmante complicità, che non si
inventa e non si costruisce. Esiste, inspiegabilmente. L'aiuto in cucina, quando
hai voglia di impastare, giocare con la farina, sfornare cose buone che sanno
di frivolezza e semplicità. La mano che tiene la tua mano. E se necessario
anche la fronte. L'istinto e la passione, la forza e l'intuito. Perché le sensazioni no, non sbagliano mai. La pazienza. Di ascoltare, comprendere e spronare. Il
biglietto del treno improvvisato, che mai nessun programma regalerà il brivido
dell'inaspettato. Il pomeriggio tra film, popcorn e serenità. Emozionale e
emozionante, vero nel suo sapore di quotidianità. Il bicchiere di vino
condiviso, il brindisi che vorresti ripetere all'infinito. Il futuro da
scrivere insieme, il cercarsi in ogni istante tinto di bellezza. Sentirsi a
casa, sempre. La testa. Ma soprattutto il cuore.
L'Amica. Che è questo e non solo.
L'Amica. Che nulla ha a che vedere con mode
temporanee.
L'Amica. Che senza, forse la vita sarebbe una vita a
metà.
A chi c'è stata, c'è e ci
sarà. Grazie.