Quel "mi piace" che può voler dir tutto e
niente. L'angoscia che si cela dietro un "ultima visita alle.." di un
whatsapp poco clemente. Il visualizzato che non si sa se offra paranoie
gratuite a chi scrive e non riceve risposta o a chi legge e di rispondere non
ne ha proprio voglia. Le banalità del piacione di turno, perché al peggio non
c'è mai fine e le frasi da Baci Perugina sembrano ancora trovare un loro posto
nel mondo. Ostentare, ostentare sempre, fino a rendere la vita virtuale più
entusiasmante di ciò che la realtà offre. Un errore grammaticale che mette a
repentaglio un'intera conoscenza. Così come l'uso delle "k". E la
scelta poco azzeccata delle emoticons. L'approccio sbagliato, al momento
sbagliato, dalla persona sbagliata. Le dita che si muovono freneticamente sulla
tastiera dell'iPhone e la folle paura di confondere le chat. Perché la verità è
che a volte non si ha nemmeno il tempo di respirare e l'errore irreparabile è
dietro l'angolo. La conversazione serale con le amiche che diventa un pretesto
per stalkerare in maniera selvaggia il malcapitato di turno. Il tutto
supportato da tecniche avanzate e dall'infallibile sesto senso femminile.
Relazioni che hanno vita breve, giusto il tempo di una foto su instagram e di
qualche dedica dai toni melensi su facebook. Sistema nervoso messo a dura prova
da mosse azzardate. Profili con notizie così dettagliate che ormai non regalano
nemmeno più il gusto della curiosità.
L'Amore ai tempi dei social networks. Della serie che
dovrebbero inventare un manuale per permetterci di capire. E capirci.
Perché io in fondo, mi sento privata di qualcosa.
L'emozione dell'attesa, con il cuore che batte a mille
e lo stomaco che si rigira come il più abile dei contorsionisti. Il piacere di
perdersi dentro uno sguardo, perché nessuna foto renderà mai giustizia alla
bellezza degli occhi. Un abbraccio che lascia assaporare il gusto
dell'eternità. E si trasforma nel frammento di un sogno. Il profumo, ancor
meglio l'odore, della tua, della sua pelle. La voce, che sa sempre quando
entrare in scena e quando invece è il momento di lasciar spazio al silenzio.
Una mano che passa dolcemente tra i capelli, un sorriso accennato. Mangiare ad
un orario improbabile una ciambella appena sfornata. "Affacciati alla
finestra, sono qui". La sua felpa sulle tue spalle, come il migliore dei
rifugi. Una canzone, cantata a squarciagola. O ballata sotto la pioggia, tra un
accenno di malinconia e una cascata di speranze. Una risata scomposta, un bacio
rubato. Passione, che sia per oggi o per sempre. Fiori. Una rosa rossa, perché
l'unicità non è mai banale. Un mazzo di peonie, perché la frivolezza
conquisterà il mondo.
Così virtualmente vicini, così realmente lontani.
Riappropriamoci del lusso di essere corteggiate.
Desiderate. Amate.
Che sia per una notte o
forse mai più. Stupiscimi.
♡♡♡
RispondiEliminaCami <3
Eliminastupiscimi!!la parola più appropriata!!
RispondiEliminaParola semplice, ma molto difficile nei fatti! =)
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